Non riguarda il melanoma, l’ipotesi e’ che l’etanolo possa impedire la riparazione del Dna
Basta un piccola quantità di vino o di birra al giorno per aumentare il rischio di tumori della pelle non melanoma, come il carcinoma cutaneo a cellule squamose e quello delle cellule basali o basalioma.
Per ogni ulteriori 10 grammi di alcol al giorno, il rischio di sviluppare carcinoma cutaneo a cellule squamose aumenta del 7% e quello di andare incontro a un basalioma dell’11%. È quanto emerge da uno studio della Brown University, negli Usa, pubblicato sulla rivista British Journal of Dermatology. Per arrivare a questa conclusione gli studiosi hanno preso in esame 13 ricerche che hanno comparato l’assunzione di alcol con un totale di 95241 casi di tumore della pelle non melanoma. Secondo l’autrice dello studio, Eunyoung Cho, “questa è una scoperta importante dato che ci sono pochi modi per prevenire i tumori della pelle”. I ricercatori specificano infatti che l’assunzione di alcol è prevenibile e modificabile, e quindi potrebbe essere utilizzata come obiettivo globale di salute per ridurre i casi di tumore.
La ricerca non evidenzia perché l’alcol sia legato allo sviluppo di cancro, ma studi precedenti suggeriscono che l’etanolo nell’ alcool possa metabolizzarsi in acetaldeide, un composto chimico che danneggia il DNA e impedisce la sua riparazione.
Fonte: ANSA