Note di D'AntonI, Nuovo Coronavirus Covid-19, Salute&Benessere, Sanità

Note D’antoni, Editoriale Marzo 2022: Fine dell’emergenza Covid

Il Presidente Mattarella e Papa Francesco
per la PACE Il Presidente Sergio Mattarella: La pace dell’Europa è in pericolo non possiamo accettarlo.
Papa Francesco convoca per il 2 marzo, mercoledì delle ceneri, una giornata di preghiera e di digiuno.

Finisce lo stato d’emergenza Covid. Ma non è un liberi tutti. Il governo ha messo in atto con un decreto una vera e propria road map di allentamento delle misure di contrasto. Finisce l’obbligo di mettere la mascherina all’aperto nei luoghi affollati, sparisce il Super Green Pass, verrà isolato solo chi contrae il virus mentre chi entra in contatto con un positivo non avrà l’obbligo di osservare la quarantena.
A scuola le lezioni saranno sempre in presenza indipendentemente dal numero di casi. Si riempiono a capienza completa stadi, palazzetti e funivie.
Le misure anti-Covid ci accompagneranno fino alla fine di quest’anno, quando si spera saremo
definitivamente liberi da ogni restrizione.
Le statistiche registrano un aumento del virus e della sottovariante Omicron 2, di cui al momento si sa solo che è molto più contagiosa.

Che significa? Dobbiamo stare attenti a non farci prendere dall’euforia pensando che “la guerra contro il Covid è finita”. Il rischio è che la percezione di fronte alla pandemia è cambiata. Ci sono vari fattori che portano a tutto questo, come la stanchezza dopo anni di sacrifici e restrizioni e soprattutto la guerra tra la Russia e l’Ucraina, che genera paura nell’opinione pubblica.
La gente crede di essere usciti da un incubo per essere entrati in un altro incubo, addirittura la guerra nucleare.
Proprio così, le paure dovute ai bombardamenti sulle città, alla ripresa della Guerra Fredda, alle immagini che scorrono ininterrottamente sui media, dalle tragiche notizie che ci giungono dalle città ucraine bombardate ci hanno fatto dimenticare il Covid.
In realtà i pericoli sono rimasti due e il pericolo di contagio è ancora presente, un pericolo che può essere deleterio per chi non è vaccinato.
Insomma, è come se lo Stato dicesse: a questo punto tocca a voi cittadini non abbassare la guardia, io Stato vi tolgo a poco a poco le restrizioni che ci difendevano dal contagio, vi libero pure da quelle regole (oggi si entra in un ristorante con la mascherina ma non la si usa quando ci sediamo, ma se andiamo in bagno la dobbiamo rimettere, chi organizza una riunione condominiale deve sanificare il tavolo ma poi nessuno controlla se si rispettano i distanziamenti etc). Dobbiamo riagganciare la ripresa economica, viste anche le difficoltà sul piano energetico.

Ci saranno sempre meno misure dettate dalla salute pubblica, la FFP2 sarà un fatto sempre più personale. Sta a noi continuare a non abbassare la guardia, a mettere in pratica il nostro buon senso, a metterci la mascherina quando intravediamo un pericolo anche all’aperto (al chiuso bisognerà aspettare il primo maggio, quando decadrà anche il Green Pass).
Insomma dipende sempre più da noi proteggerci dal virus.
Lo Stato ha già fatto moltissimo con le tre dosi che hanno salvato centinaia di migliaia di persone dalla morte e
milioni di cittadini da sintomi più gravi.
A proposito, fino al primo maggio resta l’obbligo vaccinale per
gli over 50.
Il consiglio è quello di vaccinarsi.

Orazio D’Antoni

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