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La verità sull'”Air Force Renzi”: dai maxi costi ai voli semivuoti L’Airbus 340 viaggiava vuoto e copriva tratte cortissime.

Ecco tutti i costi (esorbitanti) del bolide voluto da Renzi e dismesso da Conte


“Noi siamo la sesta potenza industriale del mondo e i nostri governanti passano il tempo a fare propaganda?”. In una intervista al Sole 24Ore Matteo Renzi sbatte i pugni sul tavolo e attacca duramente il governo Conte per aver smantellato il velivolo A-340 della flotta presidenziale ormai noto dall’opinione pubblica come “Air Force Renzi“. “Fanno queste pagliacciate perché non sanno come svicolare l’attenzione da altro – tuona l’ex premier piddì – è l’aereo per le missioni internazionali, per portare il Made in Italy nel mondo. Io non l’ho mai usato ma i grillini hanno bisogno di un diversivo per coprire i clamorosi errori degli ultimi giorni”. Ma dalle carte di Palazzo Chigi un’attenta analisi dei costi pubblicata oggi dal Corriere della Sera emerge che ogni ora di volo costa almeno 2.500 euro. Solo per il carburante.“L’epoca dei privilegi è finita”, tuona Luigi Di Maio. “Dopo i vitalizi e in attesa delle pensioni d’oro – annuncia il capo politico del Movimento 5 Stelle – possiamo salutare anche l’Air Force Renzi, il costosissimo e inutile aereo che l’ex presidente del Consiglio si era preso e che poi non aveva neppure mai usato”. Il punto è che, oltre ad essere costoso, l’Air Force Renzi veniva anche susato poco, o niente. Stando alle tabelle di Palazzo Chigi, pubblicate oggi dal Corriere della Sera, di viaggi con a bordo imprenditori ne sono stati fatti solo tre. Tutti guidati dall’allora sottosegretario allo Sviluppo economico, Ivan Scalfarotto, avevano portato 70 passeggeri all’Avana, 32 a Islamabad e 120 a New Delhi e Mumbai riempiendo sì e no un terzo dei posti a disposizione. “Una vergogna senza precedenti – commenta Di Maio – parliamo di un aereo non performante e fuori produzione da anni, preteso dall’ex premier dopo mesi di piagnistei, nonostante lo Stato italiano avesse già una decina di velivoli di Stato”.Il punto è che, oltre a essere stato usato poco e male, l’Air Force Renzi risulta anche costoso. “Parliamo di circa 150 milioni di euro spesi per soli 8 anni di noleggio, inclusi i 20 milioni per riconfigurarlo, per un velivolo quasi mai usato”, ha spiegato il premier Giuseppe Conte nell’annunciare la dismissione dell’aereo. “E pensare che Renzi ci voleva mettere anche la vasca Jacuzzi…”, chiosa Di Maio.

Oltre ai costi del leasing, i bolide dei cieli risulta caro come il fuoco anche in termini di carburante. Eppure, stando alle carte consultate dal Fatto Quotidiano, nessuno si è mai guardato dal cotenere i costi. Il 28 ottobre 2016 Paolo Gentiloni, per esempio, lo usa per coprire appena 600 chilometri, da Roma a Marsiglia. Con lui a bordo c’erano solo sette persone. Angelino Alfano riesce, però, a fare di peggio: il 21 gennaio scorso, dopo essere andato ad Abu Dhabi e ad Algeri, vola da solo a Roma da Bruxelles. Eh sì che l’Airbus 340 era stato comprato da Renzi per le tratte a lungo raggio. Sempre Alfano, per esempio, lo ha usato per percorrere appena 500 chilometri e andare a Lubiana.

I costi dell’Air Force Renzi non si fermano, però, al carburante. Oltre al leasing per 70 milioni di euro, secondo l’inchiesta del Fatto Quitidiano, infatti, il governo Renzi aveva infatti firmato costi di manutenzione per 32 milioni di euro. Altri 12 milioni di euro se ne andavano per il supporto a terra e il ricovero a Fiumicino. Altri 4 milioni di euro servivano, infine, per l’addestramento piloti. Fortunatamente alla fine è saltato il riallestimenti della versione “vip” che ci sarebbe costato la bellezza di altri 20 milioni di euro.

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